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al testo di Alfredo Caputo
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Sono il caos che mi compone Il disordine che mi ordina Il caso che mi destina Il segno che traccia il mio indefinito profilo La confusione che mi chiarisce La bufera che mi culla La tormenta che mi trasporta placidamente Il vuoto che mi riempie.. Io sono.. Sono il nulla che mi devasta.
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Alfredo Caputo
- 03/07/2009 12:25:00
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Ah, vabbè sì.. in questultimo senso, per come lavevi interpretata tu, era giusto mettere il punto. Però appunto la mia intenzione era solo quella di dare un senso di attesa e di breve sospensione, prima della chiusa finale.
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Maria Musik
- 02/07/2009 15:33:00
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Se vuoi dare questo senso di attesa della chiusa, allora la sospensione ci sta. Nel leggere i versi finali ho immaginato due affermazioni. La prima: "io sono." che definisce la coscienza di essere... "Ego sum"; la seconda esplicita il cosa e "lazione" del cosa.
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Alfredo Caputo
- 28/06/2009 04:07:00
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Ecco, lho modificata. Solo non ho capito il verso dove hai detto che devo lasciare "Io sono." con un semplice punto di cesura, senza puntini sospensivi. Non conviene lasciare due puntini sospensivi, visto che dopo cè lultimo verso "Sono il nulla che mi devasta"? Se metto il punto è come se chiudessi prima il componimento, no?
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Alfredo Caputo
- 28/06/2009 03:58:00
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No, ringrazio io te per il consiglio. Hai sicuramente molta più esperienza di me, quindi sono ben lieto di accogliere e ricevere i tuoi suggerimenti.
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Maria Musik
- 23/06/2009 15:27:00
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Lascerei "Io sono" con un punto e niente sospensione. Colgo loccasione per ringraziarti per la tua disponibilità a rileggerti e ad accogliere i suggerimenti degli altri autori. E un notevole segno di maturità, anche letteraria.
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Alfredo Caputo
- 22/06/2009 22:30:00
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E quel "Io sono.. sono.." come lo vedi? è da eliminare anche quello secondo te?
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Alfredo Caputo
- 22/06/2009 22:27:00
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Sì, forse hai ragione. La ripetizione allinizio di ogni verso di "Sono", a mo di ridondante anafora, appesantisce un po il componimento. Lho provata a rileggere nella maniera in cui hai detto tu, suona meglio.
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Fiammetta Lucattini
- 21/06/2009 18:08:00
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Sono daccordo con Maria.Lavora sulla forma perchè il contenuto è già notevole. Ciao.
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Maria Musik
- 19/06/2009 07:57:00
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Bella. Mi permetto un consiglio: avrei lasciato solo il primo "Sono" e lultimo. Benchè la ripetizione mantrica o salmistica è una forma efficace di scrittura, credo che la poesia sarebbe più incisiva privata della ripetizione.
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Alfredo Caputo
- 18/06/2009 14:52:00
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Già.. ma nellattimo, non nel tempo. Ora siamo semplicemente un nulla apparente. Fra qualche tempo saremo un nulla effettivo.
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Lorena Turri
- 18/06/2009 11:30:00
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...ma un nulla con in mano una penna!
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